...e mi sono sentito a casa

venerdì, 2 giugno 2017

*

Quando una casa è finita ed aspetta solo di essere abitata, a volte succede che il nuovo proprietario abbia timore di appropriarsi degli spazi progettati con tanto amore :))
C'è una sorta di pudore, forse la paura di un'aspettativa troppo grande...


*Avevo già portato quasi tutto, ma inspiegabilmente non riuscivo a trasferirmi. 
Ogni tanto spolveravo un mobile, pulivo un pavimento. Facevo di tutto per allontanare il momento di viverci. 
Un giorno da uno scatolone ho tirato fuori un piccolo altare, dove tengo le cose a me più care, persone e divinità a cui mi rivolgo. Ho acceso una candela e mi sono addormentato, come cullato dal parquet morbido e scricchiolante. 
Ecco il mio ideale di perfezione. In quel momento mi sono sentito a casa.*
(dario vitale)

E' un'emozione profonda il rapporto che si crea con la nostra casa, un amore che nasce sottovoce e poi nel tempo si trasforma, regalandoci un luogo dove vivere in armonia ...

baci *____* mariaida




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