pain au chocolat *

mercoledì,  27 aprile 2016


E' la nostra colazione preferita: una briochina soffice, soffice, con un cuore di cioccolata!
A milano è facile da trovare, più o meno, mentre a bolzano andiamo di krapfen... e così, quando la nostalgia è troppo forte, mi metto ad impastare... ;-)


250 gr. farina 00
100 gr. farina riso
150 ml. latte
60 gr. zucchero
1 cubetto lievito di birra  (25 gr.)
50 gr. burro, più un poco per ungere la ciotola, il piano di lavoro, le mani...
3 tuorli
1 pizzico di sale

crema al cioccolato x il ripieno

1 cucchiaino di tuorlo (possiamo prenderlo dai 3 tuorli dell'impasto)
un goccio di latte


In una ciotola capiente mettiamo le farine mescolate, formiamo una buca nel centro e vi mettiamo il lievito sbriciolato,un cucchiaio di zucchero e poco latte; copriamo con la pellicola e lasciamo riposare 15/20 minuti.
Nel frattempo sciogliamo il burro e sbattiamo le uova.

Ora aggiungiamo tutti gli ingredienti nella ciotola e mescoliamo finché avremo un composto gonfio e omogeneo. Trasferiamo l'impasto sul piano di lavoro e lavoriamo energicamente per un quarto d'ora.
Imburriamo leggermente una ciotola pulita e vi lasciamo riposare l'impasto per circa un'ora, dovrà raddoppiare!

La pasta risulterà morbida ed appiccicosa, per lavorarla senza difficoltà e senza aggiungere farina, basta avere il piano e le mani leggermente unte di burro.
Accendiamo il forno a 200°.
Dividiamo l'impasto in 8/10 pezzi. Ricaviamo da ciascuno un rettangolo, stendendo la pasta con la punta delle dita, senza schiacciare troppo l'impasto, che dovrà rimanere soffice; farciamo con un cucchiaio di crema al cioccolato e richiudiamo a metà; chiudiamo bene i bordi, aiutandoci se necessario con poca acqua lungo il bordo...

Rivestiamo una teglia con la carta forno e adagiamoci i nostri petit pain, lasciamoli lievitare ancora un quarto d'ora, appena coperti con un canovaccio.
Si sono gonfiati ancora un po'?!  li spennelliamo con il tuorlo e il latte e li inforniamo per circa 10 minuti a 200°.


Ancora caldi: una spolverata di zucchero a velo, un caffè... e un profumo delizioso in tutta la casa :))
baci *__* mariaida




* un viaggio nel mondo del fuorisalone, guidati dall’intuito ed un pizzico di magia… *

lunedì, 25 aprile 2016



Un paio di uova, un po’ di farina, zucchero, latte e preparo un impasto… mentre lievita ricapitoliamo  il viaggio al *fuorisalone*.
Iniziano presto le nostre giornate milanesi: colazione con cappuccio e pain au chocolat e poi via, con il nostro meraviglioso assistente Farfelù, con l’agenda in tasca ed un sacco di appunti (che non guarderemo), pronti a lasciarci incantare dalle iniziative che animano la città.

Davanti alla Rinascente ci imbattiamo nel lavoro di Hella Jougerius, che porta la nostra attenzione, con l’incanto del gioco di ombre, ad andare oltre la prima impressione: cambiare punto di vista a volte aiuta a scoprire il vero significato delle cose…
Lungo le “5vie”, a Palazzo Turati, incontriamo il design olandese: dalle ceramiche, alle carte da parati, all’artigianato più prezioso; imperdibile la corte interna dove le sedute in ferro colorate si perdono in un mare di tulipani ;))
Un piccolo cortile accoglie “Trame Italiane”, una trasposizione evocativa delle Fiabe Italiane di Calvino, realizzata con ago e filo dall’artista Arianna Vario.
In via della Spiga non possiamo non fermarci ad ammirare la Galleria Nilufar, con i suoi arredi anni ’50 e ’60 e i lavori di giovani designer emergenti.

Ma quante persone in giro!! …è un modo bellissimo di vedere tante culture che si intrecciano, che lavorano insieme alla creazione di qualcosa di positivo per noi, per il nostro abitare, per la gioia che ci danno le cose belle.

Lo Spazio Pelota, in via Palermo, ospita “Hay”, brand scandinavo che si avvale della collaborazione dei più famosi designer (come i fratelli Bouroullec, gli Schoelten&Baijings, e molti altri) per realizzare una collezione dalle linee pulite, materiali al top, una poetica delicata e prezzi accessibili. Lo spazio outdoor con poltrone comodissime, fili di lucine e piante e tutto ciò che ci fa stare bene… è uno dei momenti più rilassanti di queste giornate!
Quattro passi e ci imbattiamo nello showroom di Moroso, dove su un divano a dondolo rosso (sissì avete capito bene, un divano a dondolo!) il designer Ron Arad - col suo inseparabile cappellino - viene intervistato dai giornalisti giapponesi.
Naturalmente gli showroom hanno mostrato il meglio, hanno creato intorno ai loro prodotti, al loro lavoro, un mondo magico…
In diverse location, organizzato da una rivista, piuttosto che da un’azienda, troviamo un percorso attraverso le stanze, che racconta il futuro dell’abitare: esperienze con effetti sonori e visivi, come a Palazzo Bovara. 

Viene spontanea una riflessione sull’abitare, sui cambiamenti in atto: il futuro sarà una casa accogliente, morbida e confortevole; arredata con pezzi di design e animata da una tecnologia sofisticata, ma intuitiva. Importante anche l’innovazione dei materiali, che ci permette di soddisfare qualsiasi desiderio…
Ci siamo stupiti, emozionati, qualcosa ci ha deluso, ma abbiamo avuto la sensazione forte che il design abbia un ruolo nuovo, il progetto non è fine a se stesso, ma al centro c’è l’uomo; quasi una visione etica del design:)) La concezione del lusso più nuova è quella che sceglie un arredo orientato al benessere e all’eco-sostenibilità.

Divertente ed interessante il sistema modulare realizzato con i pallet nell’ “Orto Cinetico”, un sistema facilmente assemblabile, che coniuga estetica e funzionalità, per un orto facile ed accessibile.
Di grande impatto decorativo l’appartamento di “Dimorestudio”, che mette in scena il dialogo tra passato e presente. Molto significativo l’uso delle grafiche di tessuti, tappeti e carte da parati. Passando da una stanza all’altra proviamo emozioni diverse, dalla sorpresa alla nostalgia, alla claustrofobia (hahaaa…)! Molto interessante, ma un po’ *troppo* per la nostra sensibilità…
Nendo presenta il suo lavoro, sempre impeccabile, e poi ci stupisce con un arredo-giocattolo: il cavallino a dondolo in metacrilato trasparente, delizioso ;))

Potremmo continuare a raccontarvi ancora tante cose, ma l’impasto è pronto, ora farcisco le mie briochine con una cucchiaiata di crema di cioccolata e le metto in forno… così anche oggi potremo godere della nostra colazione preferita, ripercorrendo  le emozioni, le sensazioni, le piccole e grandi ispirazioni che ci hanno regalato queste giornate!
Della ricetta, vi racconterò... baci *__* mariaida




fuorisalone.milano **

venerdì, 22 aprile 2016



Eccoci da Boffi, una successione di spazi emozionanti, su più livelli: gli ambienti, curati in ogni dettaglio, dialogano tra loro, raccontandoci diverse tendenze dell'abitare.
Da un lato l'innovazione e l'estetica di Boffi, dall'altro l'allure, l'atmosfera della casa di De Padova.
La messa in scena di vite e culture diverse :)
L'idea è quella di un ambiente a misura dell'uomo, essenziale, che ci permette di sentirci liberi di contaminare lo spazio con quello che amiamo o ci diverte...


Qui ci sentiamo a nostro agio, ci riconosciamo in questo *lusso*: l'unicità è data da una storia da raccontare, molto personale!!


baci *__* mariaida








fuorisalone.milano

giovedì, 21 aprile 2016


Di grande impatto decorativo l'appartamento di *Dimorestudio*, che mette in scena il dialogo tra passato e futuro.
Molto significativo l'uso delle grafiche di tessuti, tappeti e carte da parati.
Notiamo l'uso deciso del colore: grigio tortora, verde salvia, nero, cmq. colori pieni.
Interessante come riescono a rendere un ambiente d'epoca estremamente contemporaneo ed elegante!




Passando da una stanza all'altra proviamo emozioni diverse:  dalla sorpresa, alla nostalgia, alla claustrofobia (hahaaaa... )!
Molto interessante, ma un po' troppo per la nostra sensibilità...


baci *__* mariaida




fuorisalone.milano *

mercoledì, 20 aprile 2016


Lo spazio Moroso, in via Postaccio, è dedicato al lavoro di Ron Arad, fanatico dei metalli e delle forme sinuose...
Appena entrati, seduto sul divano a dondolo rosso (sissì avete capito bene, a dondolo!) incontriamo il designer - con il suo inseparabile cappellino - intervistato dai giornalisti giapponesi.
Addentrandoci in questo spazio completamente buio, troviamo installazioni suggestive con i prodotti più riconoscibili di questo grande designer.






Da Fantini, oltre ad ammirare le sue docce da due, tre piazze (hehehe...) con soffioni di design e rivestimenti in pietra; presentano la nuova rubinetteria colorata, così divertente!
Lo spazio è davvero molto accogliente, un vecchio laboratorio che porta ancora le tracce del suo passato ;))





baci *__* mariaida




fuorisalone.milano : hay

martedì, 19 aprile 2015



Lo Spazio Pelota ospita *HAY*, brand scandinavo, che si avvale della collaborazione di famosi designer, come i fratelli Bouroullec, gli Schoelten&Baijings, e molti altri..., per realizzare una collezione dalle linee pulite, materiali al top,  una poetica delicata e prezzi accessibili.

Ci accoglie lo spazio outdoor con poltrone comodissime, fili di lucine e piante e tutto ciò che ci fa stare bene... è uno dei momenti più rilassanti di queste giornate!

Entriamo: dieci stanze in un suggestivo allestimento a labirinto, da sbirciare dall'alto, accoglie la loro produzione.
Mobili modulari, colorati, con cui creare lo spazio ideale dove lavorare; divani grandi e comodi, poltrone, poltroncine;  nelle stanze prendono vita piccole_ grandi  suggestioni per la nostra casa, per l'ufficio; spazi semplici e perfetti...








E c'è anche una selezione di tessuti, accessori per la casa, articoli di cancelleria... in vendita!
Come resistere??

baci *__* mariaida




fuorisalone.milano :))

lunedì, 18 aprile 2016


Le vetrine della Rinascente ospitano il lavoro di Hella Jougerius *A Serch Behind Appearances*, porta la nostra attenzione, con l'incanto del gioco di ombre, ad andare oltre la prima impressione: cambiare punto di vista a volte aiuta a scoprire il vero significato delle cose... Proiettando lettere e piccoli oggetti su schermi in tessuto, si formano nuove storie e nuove parole, che ci raccontano cosa ci sia dietro l'apparenza; per poi tornare ciò che erano. Importante il messaggio che ci arriva :))

Nella corte di Palazzo Turati,che ospita il design olandese, le sedute in ferro colorate si perdono in un mare di tulipani!


Un piccolo cortile interno accoglie *Trame Italiane*, una trasposizione evocativa delle Fiabe Italiane di Calvino, realizzata con ago e filo dall'artista Arianna Vairo. Suggestivo anche l'allestimento, pur nella sua semplicità: le tele ricamate trovano la loro collocazione su una parete consumata, tra lucine, piante piccoli oggetti di design...

A volte basta anche lo spazio davanti lo show-room per presentare l'ultimo arrivato: un pouf in ferro da esterno con luce sotto la seduta; così pratico e poetico :)

Ci piacciono questi elementi creati con il tondino - di ferro o di qualsiasi altro materiale - sono leggeri, hanno una forma ben definita, ci riportano agli anni '50, ma con grinta!
Come il lampadario di Foscarini, super valorizzato dalla mise en scene: colori, geometrie, tutto così perfetto!

Domani continuiamo il nostro viaggio...  baci *__* mariaida




weekend inspiration 65*

domenica, 17 aprile 2016


la mia milano ed i suoi cortili....

buon we!! baci *__* mariaida




fuorisalone.milano : l'orto cinetico *

sabato, 16 aprile 2016


Iniziamo il nostro viaggio al Fuorisalone da un orto sul tetto di un edificio nel cuore di Brera:  *l'orto cinetico*.


Saliamo le scale e già qui siamo accolti da una decorazione di muschio e viole sospese nello spazio, davvero suggestive...  ancora una stretta e ripida scala in ferro e raggiungiamo il tetto/terrazza.

Davanti ai nostri occhi: una installazione *optical*, omaggio all'artista venezuelano Carlos Cruz-Diez, realizzata utilizzando viole del pensiero in due colori ed insalate rosse e verdi; disposte in linee rette che si ripetono, ciascuna essenza definisce una striscia di colore omogeneo.
Quando ci muoviamo, abbiamo la sensazione che l'immagine stessa si muova  ;)))
Proviamo quasi  una vertigine, ma è divertente...


Interessante l'utilizzo dei pallet: avete presente i bancali in legno che servono per spostare con i mezzi meccanici le merci pesanti? Li troviamo spesso reinventati come letto, divano, tavolini...

Qui hanno ideato un sistema modulare che utilizza i pallet per costruire strutture facilmente assimilabili, che coniugano estetica e funzionalità a costi accessibili.
Sono utilizzati sia come piano di calpestio, che rovesciati come contenitori.


Davvero un'idea originale da cui prendere ispirazione...

baci *___* mariaida




weekend inspiration 64*

sabato, 9 aprile 2016


se una mattina di primavera un viaggiatore entrasse in un giardino...

buon we!!!
baci *__* mariaida




hummus con asparagi *__*

giovedì, 7 aprile 2016


Da poco ho scoperto l'hummus: una crema di ceci, tipica dei paesi arabi, nutriente e deliziosa!

Ci sono diverse varianti: con cumino, con rape rosse, con paprika affumicata e poi... l'altro giorno ho trovato la variante con gli asparagi verdi di sabina (qui).
Non potevo non provarla, però l' ho pensata in versione veggie *__*


Spalmata sul pane è uno spuntino gustoso,  un pasto leggero e nutriente accompagnata alle verdure,  intrigante sui crostini con l'aperitivo...

100 gr. asparagi verdi
250 gr. ceci lessati (con una foglia di alloro)
succo di 1 limone bio
2 cucchiai di tahine (crema di semi di sesamo bianco, con sapore e profumo di noci, leggermente affumicato)
2 cucchiai olio extravergine di oliva
1 cucchiaino zenzero in polvere
qualche foglia di menta e basilico - a piacere
acqua, circa 100 ml.
sale e pepe q.b.


Tagliamo a rondelle gli asparagi e lessiamoli in acqua salata (5/7 minuti).
Mettiamo nel frullatore ceci, asparagi, tahine, olio, zenzero, menta e basilico e frulliamo qualche minuto.
Aggiungiamo poco alla volta l'acqua, sempre frullando, finché non diventa cremoso, ma non liquido (potrebbe anche non servire tutta) .
Aggiustiamo di sale, pepe e limone a piacere.
Facciamo riposare in frigo mezz'ora.


Tostiamo le fette di pane, spalmiamo l'hummus e volendo guarniamo con qualche petalo, con qualche fiore, come le viole edibili ( coltivate bio proprio per essere consumate a tavola! si trovano anche nei supermercati più forniti).


Certo i fiori danno solo un leggero profumo, ma che piacere per gli occhi... 

baci *___* mariaida





una casa di note *

martedì, 5 aprile 2016

un angolo del living: poltrona e lampada anni '50, un vecchio piatto per i dischi, un angolo semplice ed accogliente, che ci racconta già molto di gabriele.... 

ha quarant'anni, una testa di ricci scompigliati, un sorriso accattivante;   abita in friuli, ha uno studio di registrazione.

Originario della sardegna, olbia per la precisione, ha un carattere un po' chiuso - da isolano?! -  e questo lo porta ad essere un grande osservatore...

La sua vita è dedicata alla musica, al jazz e a tutte le sue contaminazioni; lui stesso suona la chitarra, ma come dice spesso, solo per amore ;))

Vive con un gatto, oliver, con lui condivide lunghe ore passate a leggere poesie.
Mi ha appena regalato il libro "azzurro elementare" di pierluigi cappello, un giovane poeta friulano,  così emozionante....
E poi, un po' a sorpresa, colleziona fumetti, mappamondi e sassi bianchi.

Ve lo ricordate gabriele??  sissì quello della torta con carta musica e piselli e asparagi e basilico e... trovate qui la ricetta e questa è la sua casa:

un appartamento molto luminoso, nel cuore del friuli, dove ha trovato il *suo angolo di mondo*, dove ha realizzato il sogno di uno studio di registrazione, punto d'incontro per musicisti, artisti ed amici *__* 

Mobili anni '50, mood industriale, poltrone e divani vintage di pelle, sono la cifra stilistica di questi spazi:

 la cucina  è molto accattivante nella sua semplicità, confortevole e... non manca nulla!

 questa è la torta ciocco.pere vegan, che fa spesso per gli amici, trovate qui la ricetta

un angolo  del living risolto con tre materassini e poi cuscini, coperte nei colori polverosi che ritroveremo anche nella sua stanza, immancabile una lampada anni '50

 ancora ferro, legno, colori polverosi ed a sorpresa un piccolo robot che ci racconta del suo amore per i fumetti...

 un' altra collezione: i mappamondi, che ci raccontano della sua voglia di viaggiare!

 all' esterno  un materassino, tipo quelli che troviamo nelle palestre, per godere dei primi raggi del sole

un angolo dello studio, i materiali si ripetono, si rincorrono così come i colori, e ci regalano uno spazio accogliente e luminoso 

Mi piace, la trovo una casa maschile, ma che ti accoglie con semplicità e molta personalità... e voi? cosa ne dite, vi è piaciuta?? manca giusto un sottofondo fatto di tante note, quelle che risuonano spesso in queste stanze...

baci *__* mariaida