domenica. 23 febbraio 2014
Profumo d'incenso e un pensiero leggero ...
un regalo inaspettato ... *
venerdì, 21 febbraio 2014
Sta diventando un'abitudine il tè al pomeriggio.
Niente a che vedere con il rito formale del tè e pasticcini di una volta; molto più semplice e spontaneo, a volte passa un'amica, per raccontarci la giornata e sognare il prossimo viaggio; a volte mi faccio una tazza di tè per scaldarmi un po', per una pausa tra un disegno ed un computo metrico; in verità c'è sempre una buona scusa per coccolarsi un po' ...
Così un tè alla rosa diventa l'occasione per usare la nuova teiera e le tazze, che mi hanno regalato, e che mi piacciono tanto ...
In effetti ho diverse teiere, a volte offro e bevo il tè nei bicchieri di vetro, come i marocchini, mi piace cambiare, sentirmi in posti sempre nuovi...
E naturalmente ci vuole un dolce semplice e profumato, come questo cake al limone.
Non mi stufo mai di lui, è dolce ma non troppo e molto, molto profumato!
360 gr. di zucchero
360 gr. di farina
1 bustina di lievito per dolci
100 gr. di burro
4 uova
2 dl. di panna
la buccia grattugiata di 2 limoni bio
un pizzico di sale
qualche cucchiaio di zucchero a velo
In una terrina montiamo le uova con lo zucchero e poi aggiungiamo la buccia di limone.
Aggiungiamo, poco alla volta e sempre mescolando : la panna, la farina setacciata con il lievito ed un pizzico di sale, il burro ( fuso in un recipiente a parte ).
Versiamo il composto in uno stampo ( da 2l. circa ) imburrato e mettiamo nel forno preriscaldato a 180° per circa 50 minuti.
Sformiamo, facciamo raffreddare, quindi lo cospargiamo di zucchero a velo.
Ooops ora devo proprio andare, è l'ora del tè ... *____*
la mia boutique preferita *3
mercoledì, 19 febbraio 2014
Lo spazio dedicato all'uomo è composto da due zone : una attigua all'entrata, più o meno quadrata, e di fianco l'altra, più lunga e stretta.
Ci viene chiesto di ampliare la superficie di vendita, mensole e pannelli, e raddoppiare la cabina prove.
Per quanto riguarda lo spazio quadrato, Monica, la proprietaria, ci ha chiesto di rendere la parete di fondo omogenea e più attrezzata, togliendo lo specchio e la mensola, che ora la caratterizzano.
Ne siamo ben felici, in questo modo si verrà a creare uno spazio più fluido, omogeneo e sicuramente più luminoso!
Nella zona laterale proponiamo, sul fondo, un mobile con ante scorrevoli, il cui top funge da piano d'appoggio per la vendita; e che, nello stesso tempo, definisce ed allarga visivamente questo spazio.
Di fronte creiamo due cabine prove, divise da una parete in legno laccato lucido e sottolineata da una fascia led, e chiuse da tende in lino panna.
Con questi led creiamo continuità con lo spazio attiguo (dove i led incorniciano la libreria) ed insieme alla leggerezza delle tende in lino creiamo movimento e luce!
Le volte e le pareti antiche rendono questo spazio molto affascinante ... un luogo dove perdersi tra colori e materiali, per soddisfare i propri desideri *___*
moulahabieh alla rosa *
venerdì, 14 febbraio 2014
San Valentino, la giornata più romantica dell'anno ... no, questo è un po' esagerato; però è una buona scusa per coccolare il nostro amore *__*
E così ho preparato un piccolo dolce, di origine libanese, anzi una crema voluttuosa : associa la sua consistenza vellutata a quella croccante dei pistacchi e a quella profumata dei petali di rosa ...
mezzo litro di latte
35 gr. amido di mais
70 gr. zucchero
2 cucchiai di acqua di rose
1 cucchiaino di acqua di fior d'arancio
3 cucchiai di pistacchi
qualche petalo di rosa cristallizzato
In una casseruola stemperiamo l'amido di mais con due cucchiai di latte e poi su fuoco dolce, aggiungiamo il latte rimasto, lo zucchero, l'acqua di rose e quella di fior d'arancio.
Continuiamo a mescolare finchè non si addensa, circa 5/10 minuti.
Dividiamo la crema in stampini, magari a forma di cuore, e poniamoli in frigo per almeno due ore.
Frantumiamo i pistacchi e qualche petalo di rosa con i quali decoreremo la superficie dei moulahabieh *
la mia boutique preferita *2
martedì, 11 febbraio 2014
Eccoci qua, l'ampliamento della * mia boutique preferita * sta prendendo forma:
ma iniziamo dall'ingresso, reso accogliente e personale da una libreria di design ricca di libri, fotografie ed oggetti che ci raccontano della proprietaria ... e che renderemo giocosa sottolineandola con un nastro di led.
Abbiamo deciso di cambiare i pannelli di vetro che chiudono la vetrina con due semplici pannelli, lineari, in legno laccato - come i mobili - in modo da dare più risalto agli abiti proposti in vetrina; dietro questi pannelli una cassettiera molto capiente e funzionale.
Amplieremo anche lo spazio espositivo aggiungendo pannelli e mensole, per rendere lo spazio ancora più accogliente e funzionale.
Un mazzo di fiori, una candela profumata ed un sorriso ci accoglieranno in un'atmosfera calda ed intima ... *__*
weekend inspiration *16
domenica, 9 febbraio 2014
In una domenica così, di pioggia esagerata, cosa potevo fare se non la marmellata d'arance?
qui trovate la ricetta e speriamo che la settimana vada un po' meglio ... per ora buona serata ... *___*
... e io continuo a cucinare il cavolo !
martedì, 4 febbraio 2013
Continua a piovere e fa freddo ... e io continuo a cucinare il cavolo !
Questa volta è una bruschetta, una ricetta trovata sulla nuova rivista "elle a tavola".
L' ho rifatta pari pari ed è piaciuta molto, così ho pensato di condividerla sul blog ...
4 fette di pane casalingo
400 gr. di cavolo nero (io ne avevo un po' di più)
1 cucchiaio di pepe rosa
20 gr. di mandorle (anche qui ho abbondato)
1 spicchio d'aglio
6 cucchiai di olio evo
sale
Puliamo il cavolo nero sfogliandolo, eliminando parte dei gambi, le costole più grosse e laviamolo.
Facciamolo cuocere in acqua bollente salata per almeno un'ora, sin quando sarà tenero.
Facciamo tostare leggermente le mandorle in una piccola padella antiaderente . (io le ho tritate grossolanamente).
Scaldiamo 3 cucchiai di olio in una padella, uniamo l'aglio schiacciato e dopo 2 minuti versiamo il cavolo ben strizzato e lasciamolo insaporire per 3-4 minuti, unendo pepe rosa e mandorle.
Mettiamo le fette di pane nel forno a 220° e facciamole tostare.
Quindi le ungiamo con l'olio rimasto e vi disponiamo sopra il cavolo, dopo aver tolto l'aglio .
Ancora un filo d'olio e non si può resistere a questa bontà ... *___*
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