la casa sul fiume *2

giovedì, 4 aprile 2013

Il cantiere è partito: l'apertura tra soggiorno e cucina dà subito un altro respiro a queste stanze; demolita la zona bagno ci troviamo con i tubi scoperti ... ci sarà parecchio da fare, poichè è tutto deteriorato.
Studiare questi sistemi di costruzione sui libri è un conto, ma vedere queste pareti di sassi, uno vicino all'altro e queste travi di legno su cui poggiavano le maestà delle porte, che pazienza ... !
Nel frattempo iniziamo a scegliere i materiali, che dovranno avere la certificazione che attesta l'attenzione a ridurre l'impatto ambientale. Superfluo dire che vogliamo vedere le foreste rigogliose e vogliamo respirare aria pulita .
I colori saranno caldi e naturali: un pavimento in listoni di legno in noce percorrerà tutta la casa, eccetto bagno e lavanderia dove una pietra color lavagna farà bella mostra di se.  
Materiali semplici ed eleganti,  scelti in perfetta sintonia con chi abiterà queste stanze; ma siamo solo all'inizio, quante cose ancora da decidere ... :-)




presnitz .... *

domenica, 31 marzo 2013

Il Presnitz è il classico dolce pasquale triestino.
Ha accompagnato la mia infanzia e poi l'adolescenza ... lo preparava mia zia.
Ora tocca a me ed è sempre un piacere mescolare tutti questi ingredienti squisiti e poi decorare il dolce con un rametto d'ulivo.
Chissà se qualche mia nipote, prima o poi, continuerà con questa tradizione? per ora sono davvero troppo giovani, in futuro si vedrà ... :-)

Questo dolce ha una storia : c'era una volta ... a metà '800 tutta la città di Trieste era in festa per la visita al castello di Miramare di Francesco I e della principessa Sissi.
Per l'occasione un pasticcere creò un dolce tipo ciambella con dentro uvetta, pinoli e mandorle, che portava la scritta : "se giri il mondo ritorni qui".
Trieste è davvero affascinante e credo che chiunque ci torni volentieri ...
Ma torniamo alla storia : a questo dolce fu conferito il titolo di "Preis Prinzessin", ovvero premio principessa, i triestini lo ribattezzarono, per una sorta di crasi, Presnitz
Altri invece pensano che il nome derivi dalla contrazione del nome del dolce Presenech, carsico-sloveno,  e che la sua forma a corona richiami la corona di spine di Cristo e per questo motivo lo si considera un dolce pasquale.

Ma veniamo agli ingredienti:
1 rotolo di pasta sfoglia e 1 uovo
110 gr. di zucchero
1 bustina di zucchero vanillinato
60 gr. di burro
50 gr. di biscotti secchi
50 gr. di cioccolata
120 gr. di noci sgusciate
40 gr. di mandorle
40 gr. di pinoli
80 gr. di uvetta e un po' di rum
un pizzico di cannella
buccia grattugiata di un limone
mettiamo l'uvetta in ammollo nel rum per circa mezz'ora.
Amalgamiamo tutti gli ingredienti, dopo averli spezzettati grossolanamente, uniamo il burro fuso, lo zucchero e l'uvetta strizzata e, se necessario, aggiungiamo un po' d'acqua, il ripieno deve risultare morbido.
Stendiamo la pasta sfoglia molto sottile, larga circa 15 cm.,poniamo al centro il ripieno, quindi richiudiamolo a formare un lungo cilindro.
Avvolgiamo il rotolo a spirale, pennelliamolo con l'uovo e poniamolo in forno a 180° per circa 40 minuti.

Infine lo guarniamo con un rametto di ulivo ...
 e Buona Pasqua, auguri di cuore *.*



la casa sul fiume *1

giovedì, 21 marzo 2013

Abbiamo pensato di condividere questo lavoro di ristrutturazione fin dai primi passi, da quando cioè due amici ci hanno proposto di aiutarli a ripensare questo appartamento .
Guardando le riviste, chiedendo consigli di qua e di là, avevano le idee confuse, ma la certezza di essere  legati affettivamente a questo posto ... :-)
L'appartamento si trova in un palazzo degli anni '30,  dalle finestre: la passeggiata ed il fiume.
Questo condizionerà il nostro lavoro, anche solo per il senso di quiete che si respira in queste stanze, accompagnati dal rumore dell'acqua ...
Iniziamo a confrontarci, a capire le reali esigenze e soprattutto i loro desideri .
Trascorriamo del tempo nella casa vuota, osserviamo come si sposta la luce per goderne al meglio; per decidere cosa vorremo vedere dalle finestre e quindi orientare nel modo più opportuno tavoli, poltrone ed il letto.

La pianta è molto semplice, pulita: un lungo corridoio, stanze quadrate, un piccolo "cesso".
Ma la patina del tempo rende tutto più prezioso, così decidiamo, di comune accordo, di non sventrare l'esistente per aprire spazi più ampi, ma di modificare il modo di leggerli.
Per rendere l'abitazione più funzionale, più adatta al nostro modo di vivere, spostiamo la cucina accanto al soggiorno, dovremo invece demolire la tramezza per allargare il bagno.

Vogliamo mantenere l'anima di questo luogo, un contenitore delicato, adatto a ricevere emozioni; sarà un rifugio tranquillo, non soggetto alle mode, ricco di storia e di quella dei nuovi inquilini, delle loro passioni, del loro amore per i libri, per la musica, per i viaggi ....




ancora inverno .... e un cavolo rosso un po' speciale *

lunedì, 18 marzo 2013

quest'inverno non passa più, oggi nevica .... e così continuiamo con i cavoli, questa volta è il cavolo rosso il protagonista della nostra ricetta, accompagnato da arancia e cannella
1/2  cavolo rosso
1 arancia bio
1 scalogno
1 cucchiaino di cannella
sale q.b.
spremiamo l'arancia e tagliamo a striscioline sottili la buccia.
In una pentola antiaderente mettiamo un filo d'olio e vi facciamo appassire lo scalogno tritato.
Dopo qualche minuto aggiungiamo il cavolo, tagliato a listerelle sottili,mescoliamo e facciamo insaporire per qualche minuto, un po' di sale e poi aggiungiamo il succo d'arancia e le buccette a striscioline.
Copriamo e lasciamo cuocere a fuoco basso per almeno mezz'ora, se necessario aggiungendo un po' d'acqua.
All'ultimo un pizzicone di cannella, a noi piace e quindi abbondiamo un po'.... facciamo saltare qualche minuto ed è pronto.  Buon appetito ... *.*